Analisi del prezzo dei carburanti |
Scritto da Redazione |
Martedì 24 Febbraio 2009 10:20 |
I prezzi dei carburanti in Italia sono stati storicamente determinati a livello ministeriale. Solo nel 1993, con delibera del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), è stato stabilito che i prezzi di tutti i prodotti petroliferi possono essere decisi liberamente dagli operatori, con l’obbligo di comunicare alle autorità competenti il prezzo praticato. Infine, dal 1994, le compagnie petrolifere devono indicare ai gestori i prezzi consigliati per ogni tipo di carburante. Il prezzo indicato al distributore è ripartito in tre componenti: il costo del prodotto, le accise, l’IVA. Il costo del prodotto è dovuto ai costi per l’estrazione, la lavorazione, il trasporto, il deposito del prodotto e al margine del gestore e incide per circa il 30% sul prezzo finale. Le accise sono imposte sulla fabbricazione e il consumo che gravano sulla quantità di beni prodotti e rappresentano circa il 50% del prezzo finale. Infine, l’IVA è l’imposta sul valore aggiunto il cui peso è pari a meno del 20% sul prezzo del carburante. In sostanza, il prezzo di vendita finale dei carburanti è per oltre due terzi composto da tasse. |
Ultimo aggiornamento Martedì 14 Aprile 2009 09:44 |